Resto a casa e… Viaggio nel tempo! 4

Dopo il conflitto, nel 1946, la società diventa Moto Guzzi S.p.A. e al fine di conquistare nuove tipologie di clienti, la ditta costruisce il suo primo motore a 2 tempi, il Guzzino 65, progettato da Antonio Micucci e di cui, solo nei primi tre anni vengono costruiti 50.000 esemplari. Questa moto leggera viene prodotta negli anni cinquanta col nome di Cardellino e cilindrata portata infine a 83 cm³. Interessante veicolo economico e robusto, era caratterizzato da una trave diagonale del telaio che dall’asse di sterzo correva diagonalmente fino al fulcro del forcellone in lamiera stampata, sulla cui intersezione erano installate due piccole molle con funzione ammortizzante. Il motore risultava così appeso esteriormente alla trave diagonale.Risale invece al 1950 la nascita del modello Falcone, moto grande sulla canonica cilindrata di 500 cm³, che rappresenterà per un lunghissimo periodo il sogno dei motociclisti italiani

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Resto a casa e… Viaggio nel tempo! 3

Negli anni 50 la ricostruzione post bellica porta il mondo motoristico a sviluppare piccoli motori per far muovere l’Italia tra queste aziende la ducati nel 1950 costrui il primo motore piccolo “ducati cucciolo”. Il cucciolo nacque nel 1945 la ducati da azienda di radio si converte in azienda motoristica grazie a due ingegneri Leoni e Farinelli che progettarono insieme alla siata questo motore di 48cc. Nel 1947 la ducati riusciva a produrre circa 240 unita al giorno. Oltre ai mezzi per ripartire dopo la guerra nei anni 50 si pensava già alle prima corse su strada e ducati creo la sua prima moto leggera la ducati 60 che qualche anno dopo divenne sport.

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Resto a casa e… Viaggio nel tempo! 2

Nel 1950 ci fu il primo campionato mondiale di f1 e tra le auto partecipanti c’era l’afa romeo con alla guida un certo Giuseppe farina detto nino figlio d’arte del proprietario piniinfarina nota azzienda . Nino farina fu il primo pilota italiano e della storia a vincere il primo campionato mondiale di f1 a vincere la pole position in 8 dei 9 gran premi e lo fece con un alfa romeo, fu anche un pilota della scuderia ferrari nel quale nel 1936 arrivò secondo alla mille miglia, l’anno dopo partecipo al gran premio di Napoli classificandosi primo con la sua prima vettura alfa romeo 12c, fino a gli anni 50 ci fu una serie di vittorie sempre con alfa romeo fino a gli anni 50 dove vinse il gran premio di f1 con una alfa romeo 158 e nell anno successivo si classificò secondo dietro la Mercedes. Nel 1952 l’alfa romeo lascia il campionato della f1 così farina decide di ritornare in ferrari dove colleziona vittorie dal 1953 fino al 1955.
Nino farina morì nel 1966 all età di 59 anni in un incidente stradale uscendo di strada con la sua ford cortina lotus mentre si recava a Reims ad assistere al gran premio di Francia.

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Resto a casa e… Viaggio nel tempo! 1

Fondata nel 1884 da Rinaldo Piaggio la piaggio & Co. Si affaccia nel mondo prima come una semplice falegnameria che costruiva interni per navi, poi come industria ferroviaria. Nel 1938 iniziò a produrre aerei da guerra pronti per la seconda guerra mondiale insieme all ingegnere Corradino D’ascanio il quale, sarà propio lui il 23 aprile del 1946 a progettare la prima vespa. Ma facciamo un passo indietro, finita la guerra l’Italia si trova in un forte momento di crisi la nazione é ferma, tutto raso al suolo ma bisognava ripartire così il figlio di Rinaldo,Enrico Piaggio decise di ricostruire l’azienda di famiglia ma ormai non c’era più bisogno di aerei da guerra, ma c’era bisogno di far ripartire l’Italia così prendendo spunto da monopattini costruiti in America decise di produrre un veicolo facile da guidare sia da uomini che da donne e facile da riparare, incaricò l ing. Spolti il quale realizzo il suo primo prototipo chiamato mp5 (paperino per la sua forma) il quale non convinse Enrico Piaggio e chiamo D’ascanio il quale prese parte al progetto Dell mp5 modificandolo fino ad arrivare alla prima vespa la 98, telaio portante forcella con biscotto e motore piccolo tutto prendendo spunto dall ingegneria aeronautica. Il 23 aprile 1946 la piaggio deposita il brevetto e presenta alla fiera di Milano il primo modello al prezzo di 55.000 lire, non fu subito un successo ma in quel primo anno di produzione la piaggio aiutata dall Alfa Romeo per la realizzazione della carrozzeria riuscì a produrre circa 2500 esemplari i quali vennero subito venduti. La piaggio riuscì a produrre la vespa 98 fino al 1947 con oltre 10.000 modelli venduti.